Ho pensato di condividere con voi attraverso un video un’ attività da me proposta nei laboratori che conduco e presentarvela affinchè possiate realizzarla in questi giorni difficili ma che portano a guardare alle cose, alla vita in modo diverso e nuovo.
La nostra sfida ora più che mai è guardare ogni cosa con occhi nuovi e celebrare le piccole preziose cose del quotidiano, insieme ce la faremo. Tina Festa.
Servono pochi materiali: un foglio sul quale scrivere, un pennarello o una penna, forbici, colla e uno sfondo colorato o recuperato dal materiale che avete in casa.
Ecco il tutorial
Prima parte –
Lasciandoci ispirare dalla poesia “Mi salva” di Guido Catalano facciamo un primo esercizio di scrittura creativa: prendiamo un foglio e scriviamo in alto al centro scriviamo la frase: MI SALVA. Poi con una calligrafia chiara e grande, e lasciando spazio tra una riga e l’altra, scriviamo tutte quelle piccole cose che ci salvano, piccole perle preziose che rendono la nostra vita piu bella, può essere l’odore del caffè al mattino, la piantina di erbe sul balcone, la telefonata di un amica/o guardare delle foto, il bagno caldo prima di andare a letto, la musica.. Ognuno di noi ha una lista lunghissima di piccole e meravigliose cose che rendono la nostra vita bella, è solo che spesso non ce ne rendiamo conto! Questo è il momento per farlo!
Scriviamo di getto! Non stiamo scrivendo una poesia, ma trasferendo sul foglio tutti i nostri pensieri. Quindi non è necessario andare a capo o scrivere in rima, l’importante è che la scrittura sia chiara e leggibile.
Seconda parte –
Ora mettiamo da parte quello che abbiamo scritto e prepariamo uno sfondo che accoglierà la nostra poesia. Utilizzate per lo sfondo ciò che avete in casa. Ecco alcuni suggerimenti:
carta da pacco stropicciata – carta da regalo – una pagina di un libro di musica – immagini in bianco e nero – cartoncino colorato – la pagina ingiallita di un vecchio libro – una pagina sulla quale avrete aggiunto macchie di colore utilizzando i colori che avete in casa o versandovi il caffè, o il thè…
Terza parte
Quando abbiamo trovato uno sfondo, muniamoci di forbici e colla e dedichiamoci alla terza parte dell’attività.
Cosa faremo? Utilizzando il testo che abbiamo scritto in precedenza creeremo UN CANTO. No, non si tratta di scrivere una canzone, di scrivere un testo che avrà una base musicale! Si tratta invece di CELEBRARE e RENDERE GRAZIE a tutte quelle piccole cose della nostra vita che sono la nostra ancora di salvezza, di cantarle e cioè lodarle, perché se loro ci salvano è nostro compito ringraziare per far circolare l’amore.
Come lo facciamo? Ecco il processo creativo.
Scriviamo al centro del foglio che ci farà da base la parola IO CANTO.
Poi riprendiamo il foglio che abbiamo scritto all’inizio e tagliamo tutte le frasi scritte eliminando la parte del “MI SALVA”. Con la tecnica del cut up (e cioè ritagliando e incollando le parole) compongo la mia canzone, la mia lode.
OPPURE
potete ricopiare il testo sullo sfondo preparato in precedenza.
Siete liberi di di riportare tutto o parte di ciò che volete conservare nel vostro canto.
Sarebbe bello vedere i vostri lavori!
Potete condividerli nel gruppo facebook dedicato al Metodo Caviardage oppure potete inviarli a
Andrà tutto bene!
Tina Festa
Grazie mille
Grazie di cuore gentile Tina!
Grazie dicuore….
Mi piace molto! lo proporrò di sicuro!!! Grazie, Alessandra
Vorrei capire meglio una cosa: l’attivatore di questo laboratorio è la lettura della poesia “Mi salva” di Guido Catalano oppure un flusso di coscienza intitolato MI SALVA? Grazie mille
Ciao Alessandra! l’attivatore è l’ascolto di se attraverso il flusso di coscienza. Ti abbraccio.
Tina